Buongiorno Sicilia
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L’associazione culturale Buongiorno Sicilia (che prevede nel proprio Statuto, fra le altre attività, spettacoli dal vivo nei settori teatro, musica e danza) sin dalla sua costituzione ha puntato alla promozione e alla divulgazione dell’immenso patrimonio letterario, drammaturgico e narrativo siciliano e nazionale. Altro punto fondamentale è stato, e continua ad essere, la valorizzazione dei beni paesaggistici, naturalistici, architettonici, culturali e storico-artistici dell’Isola e del resto d’Italia.
L'associazione va in scena, nell'estate 2018, con lo spettacolo-evento “Inferno di Dante” nel parco delle Gole dell’Alcantara, ottenendo un clamoroso successo di pubblico con considerevoli ricadute sul comparto turistico-alberghiero per l’intero comprensorio del Parco fluviale delle Gole dell’Alcantara.
Forte di questo risultato, Buongiorno Sicilia, sollecitata da numerosi Sindaci, siciliani e non, che hanno candidato i loro territori quali destinatari di tour dello spettacolo, porta la rappresentazione, nel dicembre dello stesso anno, nell’ex tempio di Santa Caterina in Noto, la perla barocca del Siracusano e, nel maggio 2019, nell’incredibile scenario di Cava Gonfalone, nel sottosuolo della città di Ragusa.
Il clamoroso successo sin qui ottenuto dallo spettacolo “Inferno”, ha spinto l'associazione a programmare, per l'estate 2019, altre cinque settimane alle Gole dell'Alcantara e ad investire su un nuovo progetto, sempre ideato appositamente per le Gole: “Odissea di Omero”.
Un altro vero e proprio colossal teatrale al pari de “Inferno di Dante”, e che, come questo, ha avuto cinque settimane di programmazione e un’affluenza di pubblico pressoché sovrapponibile.
Nel gennaio del 2020, infine, un altro progetto, "Agata la Santa Fanciulla", rinnova il successo dei primi due spettacoli, raggiungendo, nel magnifico scenario di una Badia barocca, un’affluenza andata oltre le più rosee previsioni, mutandosi anch'esso in uno spettacolo-evento.
Un altro successo dovuto alla capacità di Buongiorno Sicilia, oltre che di individuare titoli e tematiche care al pubblico, anche di mettere in sinergia comunità, organizzazioni, enti. In questo caso il Comune e la Curia di Catania.
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